I migliori numeri 10 del calcio italiano

Nel calcio esistono numeri che evocano ruoli e responsabilità precise. Ma ce n’è uno che ha sempre avuto qualcosa di speciale: il numero 10. Simbolo di estro, genialità e visione di gioco, è stato indossato da alcuni dei calciatori più iconici della storia. In questo articolo celebriamo i migliori numeri 10 del calcio italiano, ripercorrendo le carriere di fuoriclasse che hanno scritto pagine indelebili nel nostro sport.
Nell’elenco troviamo glorie del passato, che forse i più giovani non conoscono. Poi ci sono i talenti di oggi che avrebbero potuto fare grandi cose e che sono invece rimasti solo promesse del calcio.
Il significato del numero 10 nel calcio
Prima di passare ai nomi che hanno fatto la storia, è giusto chiarire perché il 10 è così importante. Tradizionalmente è il numero assegnato al regista offensivo o al trequartista, il calciatore capace di inventare, rifinire e spesso decidere il match con una giocata. Non è un caso se è diventato un simbolo di fantasia e leadership.
Nel calcio italiano indossare la maglia numero 10 ha significato portare il peso di un’intera squadra sulle spalle. Chi l’ha fatto con successo, dunque, ha lasciato un segno eterno nella memoria dei tifosi.
Il Divin Codino Roberto Baggio
Non si può iniziare una lista dei migliori numeri 10 del calcio italiano senza nominare Roberto Baggio. Elegante, imprevedibile e spirituale, Baggio ha rappresentato l’anima romantica del calcio.
- Pallone d’Oro nel 1993
- 27 gol in Nazionale
- Giocate memorabili con Juventus, Fiorentina, Milan, Inter, Bologna e Brescia
Iconica la sua prestazione ai Mondiali del 1994, con 5 gol e una squadra letteralmente portata in finale. Il rigore sbagliato contro il Brasile è parte della leggenda tanto quanto i suoi dribbling e le sue punizioni a giro.
Francesco Totti: l’ultimo imperatore di Roma
Capitano, bandiera e simbolo eterno della Roma, Francesco Totti è stato uno dei numeri 10 più completi della storia italiana.
- Oltre 300 gol in carriera
- Campione del Mondo 2006
- Unico club: Roma (dal 1992 al 2017)
Totti ha saputo unire visione di gioco e capacità realizzativa. Il suo colpo più celebre è stato indubbiamente il “cucchiaio”, espressione tecnica di superiorità calcistica e sfacciataggine elegante. È tra i migliori numeri 10 del calcio italiano anche per la longevità e la fedeltà alla maglia.
Il talento della Juventus Alessandro Del Piero
Classe e leadership si fondono in Alessandro Del Piero, storico numero 10 della Juventus e bandiera del club torinese. I numeri parlano da soli.
- 705 presenze con la Juventus
- 290 gol con i bianconeri
- Campione del Mondo 2006
Del Piero è stato maestro nella finalizzazione, soprattutto da fuori area e su punizione. Ma era anche un rifinitore sopraffino. La “zona Del Piero”, quella mattonella sulla sinistra da cui scoccava tiri a giro imparabili, è entrata nel vocabolario calcistico.
Il Golden Boy d’Italia Gianni Rivera
Negli anni ’60 e ’70 Gianni Rivera fu il simbolo dell’eleganza e dell’intelligenza tattica. Storico numero 10 del Milan e della Nazionale, Rivera fu il primo italiano a vincere il Pallone d’Oro nel 1969.
- Campione d’Europa 1968
- Finalista ai Mondiali 1970
- 527 presenze con il Milan
Rivera incarnava la visione e la gestione del ritmo, qualità che oggi ritroveremmo nei più raffinati centrocampisti moderni. È una colonna portante nella storia de i migliori numeri 10 del calcio italiano.
Il principe giallorosso Giuseppe Giannini
Se Totti ha rappresentato la Roma negli anni 2000, Giuseppe Giannini fu il suo predecessore negli anni ’80 e ’90. Tecnico, elegante, regista avanzato e leader silenzioso.
- 318 presenze con la Roma
- 6 gol in Nazionale
- Euro 1988 e Mondiali 1990 da protagonista
Giannini era un numero 10 dallo stile sobrio ma raffinato. Conosciuto come “Il Principe”, non ha mai cercato i riflettori, ma è stato una presenza costante e determinante per la Roma.
Il talento puro di Antonio Cassano
Forse il talento più cristallino della sua generazione, Antonio Cassano ha diviso il pubblico tra chi ne esaltava la genialità e chi ne criticava l’indisciplina.
- Più di 100 gol in carriera
- Genialità pura con Roma, Sampdoria, Real Madrid e Parma
- Partecipazione ai Mondiali 2014 ed Europei 2004 e 2012
Cassano, quando era in giornata, era semplicemente imprendibile. I suoi assist e i dribbling sembravano ispirati da un calcio di strada mai del tutto domato. Tra i migliori numeri 10 del calcio italiano, è quello che lascia più rimpianti.
La leggenda del Grande Torino Valentino Mazzola
Parlare di Valentino Mazzola significa onorare uno dei pionieri del calcio italiano. Capitano del Grande Torino, scomparso tragicamente nella tragedia di Superga del 1949, Mazzola era un 10 ante litteram.
- 93 gol in 195 presenze col Torino
- 12 gol in Nazionale
- 5 scudetti consecutivi (l’ultimo dei quali assegnato postumo alla squadra, dominatrice del campionato al momento della tragedia di Superga)
Mazzola era un trascinatore, capace di giocare ovunque e di alzare il livello dei compagni. Quando si rimboccava le maniche, la squadra intera sapeva che era il momento di attaccare.
Sandro Mazzola: il 10 dell’Inter e della Nazionale
Figlio di Valentino, Sandro Mazzola ha portato avanti il nome della famiglia con grande successo. Icona dell’Inter di Herrera e protagonista con la Nazionale negli anni ’60 e ’70.
- 70 presenze in azzurro
- 116 gol con l’Inter
- Campione europeo nel 1968
Mazzola era un 10 moderno, abile sia nel rifinire che nel concludere. Ha rappresentato l’Italia in tre Mondiali e ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio nerazzurro.
I numeri 10 recenti da Insigne a Zaniolo
Negli ultimi anni il ruolo del numero 10 si è evoluto, diventando assai più fluido. Alcuni nomi recenti hanno provato a raccogliere l’eredità dei grandi del passato:
- Lorenzo Insigne: Fino al 2022 numero 10 del Napoli e protagonista dell’Europeo vinto dall’Italia
- Nicolò Zaniolo: Talento ancora in cerca di continuità (anche nella Fiorentina ha deluso) ma con doti tecniche da vero fantasista
- Federico Bernardeschi: Ha indossato il 10 in Nazionale senza mai convincere del tutto
Nessuno, finora, è riuscito a diventare “il nuovo Totti” o “il nuovo Baggio” ma il futuro è aperto e il calcio italiano è sempre in cerca di nuovi artisti del pallone.
Essere il numero 10 in Italia non è solo una scelta di maglia ma una vera e propria investitura. Significa portare sulle spalle la responsabilità della bellezza del gioco, del tocco geniale che può decidere una partita. In questa galleria di campioni, i migliori numeri 10 del calcio italiano ci insegnano che il talento non basta: servono cuore, intelligenza, coraggio e senso del gioco.
Il numero 10 è un simbolo eterno. E mentre attendiamo il prossimo grande trequartista italiano, possiamo continuare a celebrare chi, con un solo tocco, ha saputo accendere gli stadi e far sognare generazioni intere.