Top 10 portieri italiani di tutti i tempi

In questo articolo scopriremo la top 10 portieri italiani di tutti i tempi, analizzando i protagonisti che hanno segnato un’epoca tra i pali, sia nei club che in Nazionale.
Quando si parla di calcio italiano è impossibile non citare la scuola dei portieri, tra le più celebri e rispettate al mondo. Da generazioni, infatti, l’Italia ha sfornato campioni che hanno saputo interpretare il ruolo del numero uno con classe, riflessi, carisma e spirito di sacrificio.
I migliori portieri italiani: una tradizione di eccellenza
Dal mitico Zoff all’eterno Buffon, passando per fenomeni come Pagliuca e Zenga, la porta italiana è sempre stata ben custodita. Ma chi sono davvero i 10 portieri più grandi di sempre?
Ecco la top 10 portieri italiani di tutti i tempi, ordinati per impatto storico, palmarès e longevità.
- Gianluigi Buffon
- Dino Zoff
- Walter Zenga
- Giampiero Combi
- Angelo Peruzzi
- Enrico Albertosi
- Giuliano Sarti
- Francesco Toldo
- Lorenzo Buffon
- Sebastiano Rossi
Vediamo chi erano le leggende italiane tra i pali e perché sono nella top 10.
Gianluigi Buffon (1995-2023)
Considerato da molti il miglior portiere della storia del calcio, Buffon ha avuto una carriera straordinaria durata quasi 30 anni.
Esordì nel 1995 con il Parma, con cui vinse una Coppa UEFA nel 1999, prima di passare alla Juventus, dove è diventato leggenda. Con i bianconeri ha vinto 10 Scudetti e ha raggiunto tre finali di Champions League.
È stato campione del mondo nel 2006 con la Nazionale italiana e detiene il record di presenze in Serie A (657). Gigi Buffon si è ritirato ufficialmente il 2 agosto 2023, all’età di 45 anni, dopo la sua ultima stagione con il Parma (2022-2023) in Serie B. Un simbolo di longevità, classe e affidabilità.
Dino Zoff (1961-1983)
Una vera icona del calcio italiano, Zoff ha vinto tutto: un Europeo (1968), un Mondiale (1982), 6 Scudetti e una Coppa UEFA con la Juventus.
È famoso per la sua leadership e la sua compostezza. Indimenticabile la vittoria in Spagna nel 1982, quando alzò la Coppa del Mondo da capitano a 40 anni, diventando il più anziano a riuscirci. In Nazionale ha collezionato 112 presenze e ha detenuto per anni il record d’imbattibilità (1142 minuti consecutivi senza subire gol).
Walter Zenga (1978-1994)
Conosciuto come “Uomo Ragno” per la sua agilità tra i pali, Zenga è stato portiere dell’Inter per 12 anni, con cui ha vinto uno Scudetto (1988-89) e due Coppa UEFA nel 1990-91 e nel 1993-94.
Con la Nazionale è stato protagonista nel Mondiale casalingo del 1990, in cui stabilì un record d’imbattibilità di 517 minuti consecutivi. È stato premiato per tre anni consecutivi (1989, 1990, 1991) come miglior portiere del mondo secondo l’IFFHS.
Giampiero Combi (1921-1934)
Capitano dell’Italia campione del mondo nel 1934, Combi è considerato uno dei pionieri del ruolo. Difese per tutta la carriera la porta della Juventus, vincendo 5 Scudetti consecutivi dal 1930 al 1935.
Famoso per il suo stile elegante e la sua intelligenza tattica, è stato un punto fermo dell’epoca d’oro del calcio italiano pre-bellico. Con la Nazionale collezionò 47 presenze, tantissime per l’epoca.
Angelo Peruzzi (1987-2007)
Portiere potente e reattivo, Peruzzi ha vinto tutto a livello di club: 3 Scudetti (1 con la Juventus, 1 con la Lazio), 3 Coppe Italia (1 con la Juventus, 2 con la Lazio), 1 Champions League con la Juventus (1996), oltre a una Coppa delle Coppe con la Lazio nel 1999.
Nonostante la concorrenza di Pagliuca e Buffon, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante anche in Nazionale, dove ha collezionato 31 presenze. Dopo la Juventus ha giocato anche con Inter e Lazio, concludendo la carriera nel 2007. È stato anche preparatore dei portieri in Nazionale.
Enrico Albertosi (1958-1980)
Uno dei primi portieri “moderni”, agile e istintivo, ha giocato per Fiorentina, Cagliari e Milan. Con la Nazionale ha vinto l’Europeo del 1968 (però non giocò la finale) e ha disputato la storica semifinale del 1970 contro la Germania (4-3).
Albertosi ha vinto lo Scudetto solo con Fiorentina (1968-69) e Cagliari (1969-70). Con il Milan non ha mai vinto lo Scudetto ma una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe. Un precursore dello stile spettacolare tra i pali.
Giuliano Sarti (1952-1970)
Portiere della Grande Inter di Helenio Herrera, Sarti ha vinto due Coppe dei Campioni, due Scudetti e due Coppe Intercontinentali con i nerazzurri.
Famoso per la sua posizione impeccabile e l’intelligenza tattica, fu tra i primi portieri a usare i piedi come parte integrante del gioco. Prima di approdare all’Inter aveva già vinto lo Scudetto con la Fiorentina nel 1956.
Francesco Toldo (1990-2010)
Eroe dell’Europeo 2000, in particolare nella semifinale contro l’Olanda dove parò due rigori nella lotteria e uno nei tempi regolamentari.
Toldo ha avuto una lunga carriera tra Fiorentina e Inter, con cui ha vinto 5 Scudetti. In Nazionale ha spesso fatto da vice a Buffon ma nelle occasioni importanti si è sempre fatto trovare pronto. Ha chiuso la carriera nel 2010, dopo 20 anni ad altissimo livello.
Lorenzo Buffon (1948-1965)
Cugino di secondo grado del nonno del più celebre Gigi, Lorenzo Buffon è stato uno dei migliori portieri italiani degli anni ’50.
Ha difeso la porta di Milan, Genoa e Inter, vincendo 4 Scudetti con i rossoneri. Con la Nazionale ha collezionato 15 presenze, partecipando ai Mondiali del 1962. Famoso per i riflessi pronti e la tecnica sicura, fu uno dei simboli del Milan del dopoguerra.
Sebastiano Rossi (1980-2004)
Portiere del Milan degli Invincibili, Rossi detiene ancora oggi il record assoluto d’imbattibilità in Serie A: 929 minuti senza subire gol nella stagione 1993-94.
Ha vinto 5 Scudetti, una Champions League e molti altri trofei sotto la guida di Sacchi e Capello. Nonostante abbia avuto poca fortuna in Nazionale, è stato uno dei più solidi interpreti del ruolo negli anni ’90.
Una straordinaria scuola di portieri
La top 10 portieri italiani di tutti i tempi dimostra come il calcio italiano abbia sempre avuto una tradizione eccellente tra i pali. Dai pionieri degli anni ’30 fino ai fuoriclasse del nuovo millennio, il ruolo del portiere è stato spesso decisivo nei successi della nostra Nazionale e dei club italiani in Europa.
Una lista che resterà nella storia ma che potrebbe presto accogliere nuovi talenti come Donnarumma, pronto a scrivere il prossimo capitolo di questa gloriosa eredità.